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Dal 20 settembre al via le domande per il Fondo imprese in difficoltà causa Covid



05 settembre 2021 – Ore 12:45
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Vanta una dote finanziaria di 400 milioni di euro il Fondo imprese in difficoltà istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico e dedicato alle grandi aziende che, anche a causa della pandemia da Covid-19, si trovano in situazioni di temporanea difficoltà.

Lo scopo del fondo è sostenere la continuità operativa delle realtà economiche con più di 250 dipendenti, anche in condizione di amministrazione finanziaria.

Naturalmente il sostegno passa attraverso la concessione di finanziamenti agevolati. Le regole di accesso al Fondo sono disciplinate dal Dm dell’Economia 5 luglio 2021 ma i termini e le modalità di presentazione delle domande sono stati definiti dal decreto direttoriale Mise dello scorso 3 settembre che regolamenta le procedure di accesso all’agevolazione istituita dall’articolo 37 del decreto legge n. 41/2021 (Dl Sostegni).

Dal prossimo 20 settembre, utilizzando la piattaforma informatica di Invitalia, sarà possibile presentare le domande di accesso al Fondo. La finestra temporale si chiuderà il 2 novembre 2021 ma in caso di esaurimento dei fondi a disposizione, avverrà prima.

I beneficiari del Fondo devono operare sul territorio nazionale, in qualsiasi settore economico tranne che bancario, finanziario ed assicurativo. Le imprese aspiranti devono avere un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio più alto di 43 milioni. Inoltre il numero dei dipendenti non deve essere inferiore a 250 unità. Per la presentazione delle istanze da parte delle grandi imprese vanno rispettati precisi limiti e condizioni che riassumiamo:

  • versano in situazioni di temporanea difficoltà finanziaria dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • non si trovano già in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;
  • presentano concrete e plausibili prospettive di ripresa dell’attività;
  • sono regolarmente iscritte nel Registro delle imprese;
  • hanno sede legale e operativa nel territorio nazionale;
  • non sono sottoposte a procedure di tipo liquidatorio;
  • non hanno ricevuto condanne penali o sanzioni amministrative per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale.

Il modulo di presentazione della domanda deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e deve contenere in allegato un piano aziendale, realistico e credibile, di rilancio dell’impresa, certificato e firmato digitalmente da professionisti iscritti all’albo non collegati contrattualmente alla società incaricata della revisione legale obbligatoria o facoltativa del bilancio societario. Ciascuna impresa, inoltre, potrà presentare una sola domanda di accesso al Fondo.

La concessione del finanziamento agevolato da parte di Invitalia ha una durata massima di 5 anni e un importo complessivo concesso non superiore alternativamente:

  • al doppio della spesa salariale annua dell’impresa proponente per il 2019 o per l’ultimo esercizio disponibile, compresi gli oneri sociali e il costo del personale che lavora nel sito dell’impresa ma che figura formalmente nel libro paga dei subcontraenti. Nel caso di imprese create a partire al 1°gennaio 2019, l’importo massimo del finanziamento non può superare i costi salariali annui previsti per i primi due anni di attività;
  • al 25% del fatturato totale dell’impresa proponente nel 2019;

In ogni caso, il finanziamento riconosciuto alla singola impresa proponente o al gruppo di imprese beneficiarie non può superare i 30 milioni di euro.

Invitalia esegue l’attività di valutazione della domanda entro il termine di 60 giorni dalla sua presentazione, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Tale attività è articolata in tre fasi:

  • verifica della completezza della documentazione presentata;
  • verifica della sussistenza dei requisiti di accesso;
  • valutazione del piano aziendale e dell’ulteriore documentazione, predisposti e presentati dall’impresa proponente.

La stipula del contratto di finanziamento tra l’impresa proponente e Invitalia potrà avvenire anche in data successiva al 31 dicembre 2021.
Il contratto prevede che le somme finanziate sono concesse a un tasso agevolato pari al tasso di base rilevato al 22 luglio 2021, pari a -0,45%, incrementato del margine per il rischio di credito fissato in cinquanta punti per il primo anno, cento per il secondo e il terzo e duecenti punti base per il quarto e quinto anno. In ogni caso, il tasso di interesse praticato non potrà essere inferiore allo 0,10%, come indicato nella decisione della Commissione europea di approvazione del regime di aiuto del Fondo. Inoltre il finanziamento deve essere restituito dall’impresa, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate aventi scadenza al 31 maggio e al 30 novembre di ogni anno, a decorrere dai dodici mesi successivi alla data della prima erogazione del finanziamento all’impresa.

Ugo Cacaci