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Decreto Ristori: le misure a sostegno delle imprese, del turismo, dell’export e dello sport dilettantistico



Con il decreto legge ‘Ristori’ il Governo ha predisposto un pacchetto di misure a sostegno dei settori più colpiti dalle ristrettezze decise per contrastare la diffusione del Covid-19 che, purtroppo, dalla fine dell’estate sta registrando una recrudescenza sempre più intensa e preoccupante. Gli aiuti riguardano le imprese, i lavoratori, la giustizia, la sicurezza e la salute.

Attraversiamo un periodo molto delicato, questo è innegabile. Il Servizio Sanitario Nazionale in alcune zone del Paese è già sotto pressione per il numero di contagiati e di malati da assistere. L’economia, giocoforza, risente delle difficoltà e delle limitazioni contenute nei vari Dpcm che l’Esecutivo sta varando in corrispondenza dei numeri, purtroppo sempre più allarmanti, dell’epidemia.
Come anticipato, con il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020 (decreto Ristori) l’Esecutivo ha varato ulteriori misure di tutela e di sostegno dopo il Dpcm del 24 ottobre 2020 con il quale ha disposto provvedimenti urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Concentriamo la nostra attenzione sulle misure del Titolo I ‘Sostegno alle imprese e all’economia’ e, in particolare, sugli articoli 3, 5, 6 e 7 dei quali riportiamo tratti essenziali e caratteristiche.

Ammonta a 50 milioni di euro, per l’anno 2020, la dotazione del nuovo Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività a seguito dei provvedimenti interdittivi disposti dai Dpcm per contrastare l’epidemia da Covid-19.

I criteri di ripartizione delle risorse stanziate sono stabiliti con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport che dispone la loro erogazione. Il sostegno a favore di queste associazioni e società trova giustificazione nel servizio di interesse generale che svolgono presso le comunità locali e, in particolar modo, a favore delle giovani generazioni.

Il comparto turistico figura tra quelli maggiormente colpiti dalle restrizioni anti-contagio. Il fondo istituito presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact) a favore dei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo è incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2020. Ammontano, invece, a 400 milioni di euro le risorse, per il 2020, tese a sostenere le agenzie di viaggio, i tour operator, le guide e gli accompagnatori turistici. Il fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali predisposto dal decreto Rilancio e destinato anche al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento o dal rinvio di eventi, spettacoli, fiere, congressi e mostre, causa Covid-19, è incrementato, per l’anno 2020, di 50 milioni di euro. In realtà prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto la bozza prevedeva risorse per 100 milioni di euro e destinate esclusivamente a fiere e congressi. Con la pubblicazione i fondi sono scesi a 50 milioni ed è venuta meno la specifica riservata alle fiere.
Le disposizioni approvate dal decreto ‘Cura Italia’ in materia di rimborsi di biglietti per spettacoli dal vivo, musei ed eventi culturali, trovano applicazione, per i soli spettacoli dal vivo, anche a decorrere dalla data di entrata in vigore del Dpcm 24 ottobre 2020 e fino al 31 gennaio 2021.

Il decreto modifica, inoltre, l’articolo 176 del decreto legge Rilancio prevedendo che il tax credit vacanze potrà essere riconosciuto anche per l’anno 2021ma sempre limitatamente ad una sola volta. Inoltre sarà possibile utilizzare il bonus vacanze presso le strutture ricettive nazionali fino al 30 giugno 2021 anche se le domande di concessione dell’agevolazione dovranno pervenire entro il 31 dicembre 2020.

L’articolo 6 del decreto Ristori contiene misure di sostegno all’export e al sistema delle fiere internazionali. Per l’anno 2020 vengono incrementate con 150 milioni di euro le disponibilità del ‘fondo 394’ e con 200 milioni il ‘fondo per la promozione integrata’ per la concessione aiuti a fondo perduto alle imprese esportatrici che ottengono finanziamenti agevolati. Questi fondi sono destinati all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, alla promozione e al sostegno delle esportazioni italiane e all’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza Covid-19. I benefici previsti per le fiere internazionali sono estesi alle imprese aventi come attività prevalente l’organizzazione di eventi fieristici di rilievo internazionale. Nel rispetto delle disposizioni in materia di aiuti di Stato possono essere concessi, per il tramite di Simest Spa, contributi a fondo perduto commisurati ai costi fissi sostenuti dal 1°marzo 2020 e non coperti da utili, misure di sostegno erogate da pubbliche amministrazioni o da altre fonti di ricavo, secondo termini, modalità e condizioni stabiliti con delibera del Comitato agevolazioni di cui all’art. 1, comma 270, della legge n. 205/2017.

Per sostenere gli operatori economici interessati dalle misure restrittive il decreto Ristori riconosce, nel limite complessivo di 100 milioni di euro per l’anno 2020, contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Tali aiuti sono erogati nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final ‘Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza Covid’. Un decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze definirà la platea dei beneficiari e i criteri per usufruire dei benefici. L’Agenzia delle Entrate provvederà a mettere in atto la misura.

Ugo Cacaci