‘Dedicata a te’: la carta acquisti alimentari per i nuclei familiari
15 luglio 2023 – Ora 12:00
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Si chiama ‘Dedicata a te’ la carta pensata per aiutare i nuclei familiari più colpiti dall’inflazione ad acquistare prodotti alimentari di prima necessità. Interessata una platea potenziale di 1,3 milioni di famiglie a favore delle quali il provvedimento contro il ‘caro-carrello’ stanzia 570 milioni di euro.
Per beneficiare di questa misura non occorre presentare domanda perché i destinatari sono individuati da Inps e Comuni tra i cittadini appartenenti a nuclei familiari con almeno tre componenti, residenti nel territorio nazionale, che siano iscritti nell’Anagrafe comunale e titolari di una certificazione Isee non superiore a 15 mila euro.
I fruitori potranno ritirare la carta da luglio (presumibilmente dal 18 luglio) all’ufficio postale dopo aver ricevuto una comunicazione dal Comune di residenza . Per effettuare il ritiro l’interessato dovrà presentare la comunicazione ricevuta dal Comune che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata. Utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane il beneficiario potrà delegare a terzi il ritiro della carta secondo le disposizioni vigenti.
Nell’individuazione dei destinatari l’Inps ha seguito precisi criteri, indicati in ordine di priorità decrescenti: nuclei familiari composti da almeno tre persone di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005; nuclei composti da non meno di tre soggetti. Ricordiamo che la titolarità di una certificazione Isee alla data del 12 maggio scorso costituisce requisito essenziale per l’accesso al sostegno.
Il contributo è destinato esclusivamente all’acquisto di prodotti alimentari presso gli esercizi commerciali appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e non che hanno stipulato accordi con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF). Gli stessi esercizi si sono impegnati ad applicare una scontistica del 15%. E’ bene precisare che la carta non può essere utilizzata per l’acquisto di farmaci né alcol.
Il beneficio economico ammonta a 382,50 euro. La procedura è simile a quella dei buoni pasto. Con lo sconto del 15% negli esercizi commerciali aderenti il potere d’acquisto è potenzialmente esteso a 440 euro. Di fatto da agosto a dicembre si avrà diritto ad un mese di spesa gratis.
Sono esclusi dal contributo i nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto legge 18 aprile 2023 del MASAF beneficiano del Reddito di cittadinanza o del Reddito di inclusione come pure di altre misure finalizzate all’inclusione sociale o al sostegno alla povertà. Ne costituiscono esempio la Naspi, la Dis-Coll, l’indennità di mobilità, la Cassa integrazione guadagni, i fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito e qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
Gli interessati dovranno attivare le carte entro il 15 settembre 2023. In caso contrario si decadrà dal contributo. Le carte saranno operative a partire da luglio. Per l’attivazione è sufficiente effettuare un primo pagamento con la carta assegnata.
Con questa operazione, voluta dal Governo Meloni, si intende sostenere le famiglie colpite dalla crisi e dalla forte inflazione. L’Istat ha reso noto che il caro-prezzi ha ridotto del 4,7% la quantità di prodotti alimentari acquistati dagli italiani, costretti a spendere 4 miliardi di euro in più per mangiare. Anche per questo motivo l’Esecutivo ha affiancato al contributo in parola un finanziamento di 110 milioni di euro per la distribuzione di generi alimentari grazie alla collaborazione delle associazioni del Terzo settore e di volontariato.
In caso di furto, smarrimento, clonazione o sostituzione per malfunzionamento, oltre a poter consultare una pagina web dedicata su poste. it e postepay.it, i beneficiari potranno rivolgersi al numero verde gratuito di Poste Italiane 800-210170. Le amministrazioni locali sono comunque a disposizione per ulteriori informazioni o necessità.