Fino al 20 dicembre è possibile sanare le irregolarità con il ravvedimento operoso speciale
Si riaprono i termini del ravvedimento operoso speciale. Fino al 20 dicembre è consentito ai contribuenti di aderire all’istituto in relazione alle irregolarità commesse nelle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta 2021 o precedenti che non sono state sanate entro lo scorso 30 settembre. La regolarizzazione segue le modalità previste dalla manovra 2023.
30 novembre 2023 – Ora 19:30
tempo di lettura: 01′ 00″
In sede di conversione del decreto Proroghe (Dl n. 132/2023) il legislatore ha inserito l’articolo 3-bis nella legge 27 novembre 2023 n. 170. L’articolo in parola è così rubricato: ‘Differimento dei termini per l’adesione al ravvedimento speciale’.
Di fatto consente ai contribuenti che entro il termine del 30 settembre 2023 non hanno perfezionato la procedura di regolarizzazione di cui all’articolo 1, commi da 174 a 178, della manovra 2023, di accedere al ravvedimento speciale a patto di versare le somme dovute in un’unica soluzione entro il 20 dicembre 2023 e di rimuovere le irregolarità od omissioni entro la stessa data. Agli stessi contribuenti viene anche richiesto di rispettare le altre condizioni e modalità previste dalla legge di Bilancio.
In altre parole le modifiche introdotte in sede di conversione concedono una nuova chance ai contribuenti per sanare le irregolarità relative alle dichiarazioni regolarmente presentate per gli anni d’imposta 2021 o precedenti, con uno sconto sulle sanzioni. La riapertura dei termini del ravvedimento operoso speciale, come anticipato, è fino al prossimo 20 dicembre.
L’ultima manovra ha introdotto questo istituto per regolarizzare gli errori commessi sulle dichiarazioni regolarmente presentate, beneficiando della riduzione a 1/18 del minimo delle sanzioni e di una dilazione in 8 rate.
La scadenza iniziale era prevista per il 30 settembre 2023, entro il quale l’interessato era tenuto a rimuovere la violazione commessa e a versare l’intera somma o, almeno la prima rata. Questo, a patto che non fosse già intervenuta formale contestazione.
Ai contribuenti viene ora concessa una nuova opportunità e fino al 20 dicembre possono aderire alla sanatoria del ravvedimento speciale pagando, senza dilazioni, gli importi dovuti, previa rimozione delle irregolarità.