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Il condominio tutelato dai Beni culturali può accedere al 110% per i lavori ‘trainati’



Il condominio tutelato dal ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’ può fruire del Superbonus al 110% per i lavori trainati. È quanto emerge dalla risposta n. 595 del 16 dicembre 2020 fornita dall’Agenzia delle Entrate al soggetto istante proprietario di due unità immobiliari facenti parte di un condominio tutelato ai sensi del Dlgs n. 42/2004.

Il vincolo indicato impedisce di effettuare interventi ‘trainanti’ ma non quelli ‘trainati’ di efficientamento energetico. L’istante è intenzionato a sostituire gli infissi sulle due singole unità immobiliari avvalendosi della detrazione del 110% sulle spese sostenute.
Il decreto Rilancio agli articoli 119 e 121 disciplina il Superbonus che consente di fruire della detrazione fiscale del 110%. Questa aliquota si applica solo se gli interventi ‘trainati’ sono eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e, qualora l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio o gli interventi trainanti di efficientamento energetico siano vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, la maxi detrazione si applica in ogni caso a tutti gli interventi trainati.

In ogni caso va rispettata la condizione che tali interventi comportino il miglioramento di almeno due classi energetiche o il conseguimento di quella più alta qualora questo non fosse possibile. Pertanto, se l’edificio, anche condominiale, è sottoposto a vincoli (come evidenziato) il Superbonus si applica agli interventi ammessi all’ecobonus, come la sostituzione degli infissi.
Dunque il soggetto istante può accedere alla detrazione fiscale del 110% per l’intervento ammesso all’ecobonus, purché sia certificato il miglioramento energetico.
Come previsto dalla normativa l’istante potrà, in luogo della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi in cinque anni, avvalersi dello sconto in fattura praticato dalla ditta che ha effettuato gli interventi o della cessione del credito d’imposta di importo corrispondente alla detrazione.
L’Amministrazione finanziaria rimanda alla circolare n. 24/E/2020 per tutti i chiarimenti necessari volti a definire in dettaglio l’ambito dei soggetti beneficiari, la natura degli immobili interessati e degli interventi agevolati come pure gli adempimenti a carico degli operatori.

Ugo Cacaci

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