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Il decreto ‘Sostegni’ proroga le Certificazione Uniche, le comunicazioni dei dati per la dichiarazione precompilata e la Conservazione sostitutiva



14 marzo 2021 – ore 18.35
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Con un comunicato stampa di ieri il Ministero dell’Economia informa che nel decreto legge ‘Sostegni’ troverà posto la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019 e di quelli per la trasmissione telematica e la consegna della Certificazione Unica.

Grazie al differimento gli operatori avranno tre mesi di tempo in più a disposizione per la conservazione delle fatture elettroniche del 2019. Il rinvio tiene conto del fatto che l’adempimento in oggetto costituisce una novità nel panorama delle scadenze fiscali, in quanto l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è entrato in vigore a partire dalle operazioni effettuate il 1°gennaio 2019, per cui è la prima volta che si deve procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute nel periodo d’imposta.

In questo modo il Governo accoglie le pressanti richieste dei professionisti impegnati nella gestione dei numerosi adempimenti connessi alle misure straordinarie varate per far fronte alla grave crisi economico-sociale scatenata dall’emergenza epidemiologica. Adempimenti che si sono aggiunti alle canoniche scadenze del calendario fiscale.

Il decreto Sostegni farà slittare al prossimo 31 marzo i termini di trasmissione telematica della ‘Certificazione Unica’ all’Agenzia delle Entrate e di consegna della stessa agli interessati. Sempre al 31 marzo scivolerà l’invio al fisco da parte di banche, amministratori di condominio, enti previdenziali, università, veterinari, asili nido ecc. dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata.

Non cambia, invece, il termine per l’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria (già scaduto lo scorso 8 febbraio).

Alla luce di questo rinvio, l’Amministrazione finanziaria consentirà ai contribuenti di accedere alla dichiarazione precompilata il prossimo 10 maggio, anziché il 30 aprile.

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