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L’abbonamento all’autobus trova posto nel 730 precompilato



6 ottobre 2023 – Ore 21:00

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Dal prossimo anno nella dichiarazione precompilata troveremo un dato in più, quello relativo alle spese detraibili per l’acquisto, con moneta tracciabile, degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale sostenute dalle persone fisiche.

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate,  con il provvedimento del 4 ottobre, indica le modalità tecniche di trasmissione dei dati relativi alle spese citate e disciplina le modalità di esercizio dell’opposizione all’inserimento dei dati nel 730 precompilato. 

Soggetti obbligati alla trasmissione sono gli enti pubblici o i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico, tenuti a trasmettere in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni di cui all’articolo 1 del decreto del Mef del 29  marzo 2023. La trasmissione è facoltativa per gli anni d’imposta 2023 e 2024 ma diventerà obbligatoria a partire dal periodo d’imposta 2025. 

L’obbligo di trasmissione investe anche altri soggetti ovvero coloro che erogano rimborsi relativi alle spese di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto del Mef del 19 marzo 2023, tenuti a comunicare l’importo dei rimborsi, disposti nell’anno precedente, con l’indicazione di chi li ha ricevuti e dell’anno a cui si riferisce la spesa rimborsata.

Abbiamo detto che la comunicazione riguarda i dati relativi alle spese per l’acquisto di abbonamenti ad autobus, treni, metropolitane sostenute nell’anno precedente dai cittadini, con l’indicazione delle generalità degli abbonati e dei soggetti che hanno sostenuto la spesa. Quest’ultima informazione è però facoltativa relativamente alle spese sostenute nel 2023 ma diventerà obbligatoria a partire dall’anno d’imposta 2024. L’importo va comunicato al netto di eventuali rimborsi relativi allo stesso anno di sostenimento.

Per la trasmissione dei dati gli enti pubblici o i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico devono utilizzare il servizio telematico delle Entrate e possono avvalersi anche di soggetti appositamente incaricati al trattamento dei dati.

L’invio facoltativo per il biennio 2023 e 2024 potrebbe essere utile per rodare la procedura di invio approfittando anche del fatto che non trovano ancora applicazione le sanzioni. Sanzioni che, invece, restano applicabili ed anche per il periodo transitorio in caso di errori che determinano una indebita fruizione di detrazione o deduzione. 

Particolare attenzione va prestata, oltre alla corretta identificazione dell’intestatario dell’abbonamento e di quello che ha provveduto al pagamento, alla verifica che la corresponsione sia avvenuta con strumenti tracciati e che l’importo certificato si riferisca esclusivamente alla spesa detraibile. 

Il termine per la trasmissione delle comunicazioni è il 16 marzo di ogni anno. Chi deciderà di trasmettere i dati 2023 dovrà segnare in agenda la scadenza del 16 marzo 2024, salvo proroghe. 

Il nuovo adempimento interessa soltanto gli abbonamenti che riportano i dati identificativi dei soggetti abbonati; sono, dunque, esclusi i titoli di viaggi per i quali non è prevista la registrazione di tali informazioni. 

Le tipologie di invii si distinguono in : ordinari, sostitutivi o di annullamento. L’invio ordinario è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. Per lo stesso periodo di riferimento si possono inviare più comunicazioni. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati. Con l’invio sostitutivo si completa la sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata. La comunicazione di annullamento elimina una comunicazione ordinaria o sostitutiva in precedenza trasmessa. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza il ripristino di quelli della comunicazione sostituita. 

L’opposizione all’inserimento nel 730 precompilato dei dati relativi alle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico viene manifestata comunicandola direttamente al destinatario della spesa al momento di sostenimento della stessa o entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta. In alternativa è possibile comunicare via e-mail l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, tra il 1° gennaio e il 16 marzo dell’anno successivo; in tal caso vanno fornite le informazioni contenute nel modello fac-simile pubblicato sul sito delle Entrate. La comunicazione dell’opposizione va trasmessa debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità.