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Nuova chance per Rottamazione-ter e Saldo e stralcio



16 marzo 2022 – Ore 20:15
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Buone notizie per i contribuenti decaduti da rottamazione ter e saldo e stralcio.

La commissione Finanze del Senato ha approvato un emendamento che rimette in carreggiata i contribuenti debitori con il Fisco. Ci riferiamo ai 532 mila soggetti che avevano aderito alle definizioni ma non sono riusciti a saldare le rate dal 2020 al 2022. Rappresentano il 43% di coloro che avevano intenzione di fare pace con il fisco ma, non riuscendovi, hanno provocato un ammanco di 2,4 miliardi.

La misura va incontro alle esigenze dei contribuenti ma anche dello Stato che in questo modo ha la possibilità di incassare il dovuto, perlomeno in parte. I dati dicono che al 31 dicembre 2021 solo il 57% dei contribuenti, ossia 718 mila, è ancora in corsa con le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio.

Senza l’emendamento nel testo di conversione del decreto Sostegni-ter, voluto con forza dal Movimento 5 Stelle, sarebbe dovuta partire la macchina della riscossione ordinaria per il recupero di oltre due miliardi di euro che nella situazione attuale, caratterizzata da palesi criticità per i rincari dovuti all’inflazione, ai costi delle materie prime, alla pandemia e, come se non bastasse, alla guerra in Ucraina, poteva mettere in pericolo la pace sociale.

Per il rientro dei versamenti ed estinguere le eventuali procedure esecutive già avviate l’emendamento contiene un calendario con i nuovi termini che consentono al contribuente debitore di rientrare in carreggiata. Vediamoli:

  • entro il 30 aprile 2022 vanno versate le rate in scadenza nel 2020;
  • entro il 31 luglio 2022 vanno corrisposte le rate dovute nel 2021;
  • entro il 30 novembre 2022 si pagano le rate dovute nel 2022.

In tutte e tre le scadenze indicate saranno considerati validi i versamenti corrisposti con una latenza massima di 5 giorni.

Come già anticipato l’emendamento estingue anche le procedure esecutive conseguenti alla decadenza dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio eventualmente avviate nei primi tre mesi dell’anno in corso nei confronti dei soggetti ‘decaduti’, chiamati a corrispondere, oltre ai debiti, anche gli interessi e le sanzioni. Prevista anche la non rimborsabilità delle somme versate per le definizioni agevolate in base alle norme in vigore alla data del 27 gennaio 2022.

Il vice ministro dell’Economia, Laura Castelli, in un post sui social ha scritto: ‘ripartono Rottamazione ter e Saldo e stralcio. Ci ho lavorato a lungo in questi mesi, perché a pagare la crisi economica non possono essere i cittadini e le imprese che già erano in difficoltà prima della pandemia e, a causa di questa, hanno visto peggiorare la loro situazione’.

Un altro emendamento prevede l’esenzione Imu anche nel 2022 per gli immobili inagibili delle regioni colpite dal terremoto nel 2012 ovvero Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.

Via libera anche alla sospensione dei versamenti Iva e ritenute per le attività che nei mesi invernali sono rimaste chiuse come misura di contrasto alla pandemia da Covid-19 che, dati alla mano, sta registrando un rialzo delle infezioni.

Ugo Cacaci