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Obbligo del Pos: sanzioni per professionisti ed esercenti che non accettano pagamenti con carte di credito e bancomat



20 aprile 2022 – Ore 17:45
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Il decreto legge attuativo del Pnrr, all’articolo 15, anticipa di sei mesi l’obbligo, per i professionisti e gli esercenti, di dotarsi del Pos al fine di favorire i pagamenti tracciabili ovvero i pagamenti con carte di credito e bancomat.

Il 30 giugno 2022 diventa dunque operativa la misura inizialmente prevista per il 1°gennaio 2023 dall’articolo 19-ter del decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021. Oltre a diventare obbligatorio l’uso del Pos viene prevista una sanzione per i commercianti che non accetteranno i pagamenti elettronici.

In realtà, già dal 2013, c’è l’obbligo di dotarsi del Pos, ma non erano previste sanzioni a carico degli inadempienti. Il decreto varato dal Consiglio dei ministri ha previsto una sanzione fissa di 30 euro alla quale si aggiunge una variabile pari al 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento con carte.

L’anticipo di questo provvedimento va nella direzione già intrapresa dall’Esecutivo di rafforzare la lotta all’evasione fiscale e contrastare il lavoro nero. Favorire l’emersione dell’economia sommersa, attraverso gli strumenti tecnologici esistenti, contribuisce a far crescere l’economia. È tuttavia innegabile che questa misura finalizzata a ridurre l’uso del contante, vada nella direzione opposta rispetto al recente innalzamento del limite ai pagamenti in contanti, che dagli attuali 999,99 euro sale a 1.999,99 euro grazie al decreto ‘Milleproroghe’ approvato a febbraio 2022.

Numerosi sono stati i tentativi di introdurre sanzioni per i pagamenti tracciabili negati, sebbene limitati agli acquisti a partire da 30 euro. Questa soglia minima è stata prevista dal decreto del ministero dello Sviluppo economico del 24 gennaio 2014.

Dal prossimo 30 giugno, invece, il rifiuto sarà sempre sanzionato, a prescindere dall’importo che l’acquirente deve corrispondere. Secondo alcuni esperti sembra improbabile che l’anticipo della misura possa convincere i commercianti sprovvisti a dotarsi del Pos. Inoltre sarà inevitabile per gli organi di controllo e per gli agenti di polizia confrontarsi con i ‘furbetti’, sempre presenti, che pur dotati di strumento potrebbero non utilizzarlo, adducendo i soliti problemi tecnici.

È opportuno precisare che dal prossimo 1°luglio tutti i professionisti dovranno dotarsi del Pos. Il decreto Pnrr cancella, infatti, l’esonero contenuto nel decreto legislativo n. 127/2015, in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati per i soggetti che applicano il regime forfettario e che nel periodo d’imposta precedente hanno fatturato complessivamente meno di 65 mila euro. Il Governo valuterà, comunque, la possibilità di mantenere una deroga, almeno fino al 2024, a favore dei professionisti forfettari con redditi fino a 25 mila euro.

Il Prefetto del luogo in cui è avvenuta l’infrazione è l’autorità competente a ricevere dagli organi preposti il rapporto relativo alle violazioni compiute. L’auspicio è che tutti i cittadini-consumatori possano collaborare per far emergere i rifiuti degli esercenti, anche con l’intento di verificare se la volontà è quella di celare gli incassi al fisco.

Ugo Cacaci