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Precompilata 2023: dal 2 maggio scattano le consultazioni online, dall’11 maggio le modifiche e l’invio – Via libera alla delega ad un familiare o ad una persona di fiducia



19 aprile 2023 – Ore 16:50

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Dal pomeriggio di martedì 2 maggio sarà possibile consultare le dichiarazioni precompilate dall’Agenzia delle Entrate, mentre dall’11 maggio si potrà accettare, modificare e inviare il modello 730 precompilato.

La stagione dichiarativa terminerà il 2 ottobre 2023 (perchè il 30 settembre è sabato) per chi invia il modello via web e il 30 novembre per chi utilizza il precompilato. 

Il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati. I destinatari della precompilata dal 2 maggio 2022 potranno visionarla accedendo alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Oltre alla dichiarazione dei redditi precompilata potranno consultare le informazioni attinenti alla dichiarazione 730 disponibili, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative.

Due provvedimenti firmati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, definiscono le regole relative alle modalità di accesso e alle deleghe. Ci riferiamo al provvedimento del 17 aprile 2023 che modifica il provvedimento del 19 maggio 2022 concernente l’utilizzo dei servizi online delle Entrate da parte dei rappresentanti legali e delle persone di fiducia e il provvedimento del 18 aprile 2023 che prevede l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati. 

Quest’ultimo provvedimento avvia anche la sperimentazione per la delega digitale. Il contribuente con una firma elettronica avanzata proposta dal Caf sottoscrive il documento informatico. Si tratta di una procedura con la quale il contribuente si identifica su un servizio web delle Entrate. Ciò consentirà all’Amministrazione finanziaria di avere notizie della delega in tempo reale.

L’altro provvedimento, quello del 17 aprile scorso, consente di presentare, a partire dal 20 aprile, una delega a una persona di fiducia online, attraverso l’area riservata del sito delle Entrate oppure via Pec, tramite servizio di videochiamata o ancora agli uffici territoriali. In questo modo si estendono le possibilità di accesso alla precompilata anche al fine di aiutare i contribuenti poco avvezzi al computer.

La novità di quest’anno è rappresentata dalla semplicità perché sarà possibile delegare una persona di fiducia sia online che in videocall.

Superano quota 1 miliardo e 300 milioni i dati trasmessi quest’anno all’Agenzia delle Entrate, registrando un incremento dell’8% rispetto al 2022. Oltre un miliardo di questi, ovvero l’80%, è rappresentato dalle spese sanitarie. Seguono premi assicurativi, certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi, bonifici per ristrutturazioni, dati relativi agli interessi passivi sui mutui e spese scolastiche. 

Debuttano tra le spese che danno diritto alle agevolazioni quelle per canoni di locazione, di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa e quelle riferite a costi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. 

Queste informazioni si aggiungono a quelle ‘classiche’ come, ad esempio, i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese per gli asili nido, quelle universitarie, per i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. 

Tornando alla novità principe di quest’anno ovvero alla possibilità di ‘delegare’ persone di fiducia o un familiare per gestire la dichiarazione precompilata, evidenziamo che, come anticipato, dal prossimo 20 aprile basterà accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate per disporre la delega e consentire al soggetto incaricato di utilizzare i servizi online nel proprio interesse. Questa misura è stata pensata per chi fa difficoltà a gestire da solo le funzionalità web. Il familiare o la persona di fiducia può essere autorizzato anche con una videochiamata.

Naturalmente le nuove modalità di delega si aggiungono a quelle tradizionali, ovvero alla Pec o alla presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate.