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Prorogati al 31 dicembre i termini per richiedere le indennità del Ristori-quater



L’Inps, con la circolare n. 146 del 14 dicembre 2020, rende noto di aver prorogato, vista l’assenza di sanzioni decadenziali, i termini per la presentazione delle richieste dell’indennità di 1.000 euro prevista dall’articolo 9 del decreto legge Ristori-quater. La scadenza, dunque, dal 15 dicembre 2020 slitta al 31 dicembre prossimo. La misura interessa i lavoratori precari e atipici che non hanno beneficiato dell’indennità onnicomprensiva di cui all’articolo 15 del decreto legge Ristori. Va da sé, pertanto, che non devono presentare una nuova domanda per l’accesso alle indennità una tantum i lavoratori già beneficiari degli indennizzi previsti per il mese di agosto dall’articolo 9 del Decreto legge Agosto e nemmeno chi ha beneficiato degli stessi aiuti previsti dai commi 2, 3,5 e 6 dell’articolo 15 del decreto legge Ristori.

L’indennità del Decreto legge n. 157/2020 (Ristori-quater) riproduce gli analoghi ristori varati ad agosto, con il decreto legge n. 104/2020, ossia il decreto Agosto e nel mese di ottobre, con il decreto legge n. 137/2020, cioè il decreto Ristori.
I lavoratori destinatari delle tutele denominate ‘indennità onnicomprensiva’ dal decreto Ristori sono:

  • i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori turismo e termale;
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi dal turismo e dal termale;
  • i lavoratori intermittenti;
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • i lavoratori dello spettacolo;
  • i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Per la presentazione delle istanze i soggetti interessati dovranno utilizzare, a pena di decadenza, i canali telematici disponibili sul sito Internet dell’Inps o avvalendosi del contact center del medesimo Istituto. I cittadini potranno avvalersi anche dell’ausilio degli Enti di Patronato.
Scadono oggi, 15 dicembre, i termini per l’invio delle domande, da parte dei ritardatari, relative agli indennizzi contemplati per agosto. Il 18 dicembre 2020 scadono, invece, i termini di presentazione delle indennità Covid-19 di ottobre. In questa data scadranno, in particolare, i termini per la presentazione delle istanze da parte dei lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali ma anche dei lavoratori delle ex zone ‘rosse’, dei pescatori autonomi e dei lavoratori marittimi.
Ai fini della compilazione delle domande i soggetti interessati sono chiamati a verificare il possesso dei requisiti di accesso all’indennità di novembre. Il modello di ristori e indennizzi varato dall’Esecutivo è abbastanza complesso e questo rende difficile la gestione delle indennità Covid da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono. La proroga al 31 dicembre costituisce, pertanto, una buona notizia perché dà più tempo agli addetti ai lavori già oberati da altri adempimenti in scadenza.

Ugo Cacaci

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