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Saldo e stralcio: slitta al 1°marzo 2021 il termine per il pagamento delle rate del 2020



Il decreto legge Ristori-quater ha disposto il differimento al 1°marzo 2021 del termine per il pagamento delle rate relative al ‘Saldo e stralcio’ in scadenza nell’anno 2020. In precedenza era stato il decreto Rilancio a fissare il pagamento al 10 dicembre 2020. La proroga al 1°marzo prossimo interessa anche le rate della Rottamazione-ter. Complessivamente parliamo di 1,2 milioni di contribuenti coinvolti.

Le rate del Saldo e Stralcio interessate sono la terza, pari al 15% di quanto dovuto, scaduta il 31 marzo e la quarta ed ultima rata decaduta il 31 luglio 2020. Per i contribuenti in regola con i pagamenti delle rate relative all’anno 2019, il mancato, insufficiente o tardivo versamento di quelle in scadenza nel 2020, non determina la perdita dei benefici della definizione agevolata a patto che le stesse verranno corrisposte entro il prossimo 1°marzo.
Coloro che beneficiano del Saldo e Stralcio devono ricordare che per il pagamento delle rate del 2020, prorogate dal Decreto legge n. 157/2020, non trovano applicazione i cinque giorni di tolleranza disciplinati dall’art. 3 del Dl n. 119/2018.

Grazie al decreto Rilancio (Dl n. 34/2020) i decaduti dal Saldo e Stralcio per mancato versamento delle rate scadute nel 2019, possono presentare domanda di rateizzazione per gli importi ancora dovuti.

I contribuenti che al 1°marzo 2021 effettueranno pagamenti per importi parziali o che salderanno il dovuto solo successivamente a tale data, non vedranno perfezionata la misura agevolativa e gli importi corrisposti saranno considerati solo a titolo di acconto del ‘quantum’ complessivamente dovuto.
Per il pagamento delle rate i contribuenti interessati dovranno utilizzare i bollettini contenuti nella ‘Comunicazione delle somme dovute’ inviata in risposta alla richiesta di adesione al ‘Saldo e Stralcio’. L’importo da corrispondere è quello riportato nei bollettini anche se il versamento avverrà in data differente rispetto alla scadenza indicata nel piano di pagamento.
Chi ha smarrito i bollettini di pagamento potrà scaricarli dal portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni entrando nella propria Area riservata oppure potrà richiedere un nuovo invio nell’area dedicata senza Pin e Password.

Il decreto Ristori-quater ha previsto la possibilità di presentare, fino al 31 dicembre 2021, nuove richieste di rateizzazione per importi dovuti relativi a cartelle inserite in piani di rateizzazione scaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione prevista dal decreto legge n. 18/2020. Ugualmente interessate sono le cartelle dei piani Rottamazione e Rottamazione-bis decadute per mancato versamento.

Sarà bene ricordare che sempre il decreto Ristori-quater ha previsto che per le richieste di rateizzazioni presentate dal 30 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 sale da 60mila a 100mila euro la soglia di debito per la quale è possibile ottenere un piano di rateazione fino a sei anni senza la necessità di allegare l’attestazione che comprovi lo stato di difficoltà economica. Con la presentazione della richiesta di rateizzazione e il versamento della prima rata, le procedure esecutive in corso si estinguono. Per le richieste di dilazione presentate entro il 31 dicembre 2021 la decadenza dai piani di pagamento si concretizza in caso di mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive, invece delle 5 finora previste.

Ugo Cacaci

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