Il punto Fiscale

La lente sui principali temi del Fisco

Superbonus: chiarimenti sulle fatture nei lavori in condominio



Ieri, nel corso di un forum online organizzato dalla Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle fatture attestanti gli interventi che beneficiano del Superbonus al 110%.

Relativamente ai lavori condominiali le fatture delle imprese incaricate delle opere dovranno comprendere l’intero importo degli interventi realizzati. Ciò, anche nel caso in cui una parte dei condòmini opti per la detrazione diretta sulla dichiarazione dei redditi e un’altra parte scelga lo sconto in fattura.

Sono infatti frequenti i casi in cui per i lavori in condominio ci siano scelte diverse sull’utilizzo dell’agevolazione. L’Amministrazione finanziaria parla a riguardo di fatture complessive e intestate al condominio. A seconda dei condòmini interessati non si dovrà perciò elaborare documenti diversi. Nelle fatture andrà evidenziato sia l’importo totale dei lavori, sia la parte anticipata dal fornitore sotto forma di sconto in fattura, imputata ad una parte dei condòmini. Attraverso un bonifico ‘parlante’ sarà corrisposta al fornitore la quota di corrispettivo non scontata.

Il segretario generale della Cna, Sergio Silvestrini ha sollecitato l’Esecutivo ad inserire nella prossima legge di Bilancio la proroga del Superbonus al 110% per il prossimo triennio in quanto strumento fondamentale per rilanciare l’intera filiera delle costruzioni. La Confederazione chiede anche di estendere il maxi incentivo ai capannoni delle attività produttive. A sostenere con forza la necessità della proroga anche l’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, che attraverso il presidente, Gabriele Buia, definisce il Superbonus come ‘una misura assolutamente necessaria per almeno 2-3 anni, in grado di produrre effetti importanti sul rilancio dell’economia’, misura che sta riscontrando molto entusiasmo da parte delle famiglie e delle imprese delle costruzioni. La spesa aggiuntiva legata al Superbonus – ha aggiunto Buia – sarebbe di 6 miliardi l’anno e genererebbe un effetto sull’economia di 21 miliardi di euro, con un aumento complessivo di quasi 100mila posti di lavoro. Senza proroga questo intervento rischia di essere fortemente depotenziato.

Ugo Cacaci