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Tax credit edicole: dal 1° al 30 settembre l’invio delle domande



Il 30 settembre 2020 scade il termine a disposizione delle edicole per presentare, in via telematica, le domande per la richiesta del credito d’imposta, introdotto per gli anni 2019 e 2020, dalla legge n. 145/2018. A tal fine gli interessati dovranno utilizzare il modello disponibile sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del consiglio dei ministri accedendo nell’area riservata del portale ‘impresainungiorno.gov.it’, previa autenticazione via SPID o CNS.

Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti operanti nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici e coloro che, pur non operando esclusivamente in tale ambito, costituiscono l’unico punto vendita al dettaglio di giornali e riviste nel Comune di riferimento.

Il decreto legge ‘Cura Italia’ all’articolo 98, secondo comma, ha aumentato da 2mila a 4mila euro l’importo massimo del credito d’imposta spettante per ciascun beneficiario. Inoltre, al punto b) lo ha esteso, per l’anno 2020, alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei Comuni con un solo punto vendita. La legge inoltre ha previsto che il credito d’imposta può essere parametrato agli importi pagati dal titolare del singolo punto vendita per le spese di locazione, per i servizi di fornitura di energia elettrica, i servizi telefonici e di collegamento a Internet, nonché per i servizi di consegna a domicilio delle copie dei giornali. Le spese ammesse nella detrazione sono state anche ampliate agli importi dei tributi corrisposti nell’anno precedente relativi a Imu, Tasi, Cosap e Tari.

Alla domanda gli interessati dovranno allegare apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sottoscritta attraverso la procedura telematica, attestante le voci che concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta per l’anno 2020.

I punti vendita non esclusivi dovranno allegare un’ulteriore dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riguardante il rapporto tra i ricavi provenienti dalla vendita di giornali, riviste e periodici al lordo di quanto dovuto ai fornitori e i ricavi complessivi del punto vendita. Le imprese di distribuzione della stampa dovranno invece allegare una diversa dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale l’impresa attesta che rifornisce giornali, quotidiani e periodici a rivendite situate nei Comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti e nei Comuni con un unico punto vendita.

L’elenco dei soggetti beneficiari del tax credit edicole, con il relativo importo spettante, sarà pubblicato sul sito Internet del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria entro il 31 dicembre dell’anno a cui si riferisce il beneficio.

Dal quinto giorno lavorativo successivo a quello di pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari sarà possibile utilizzare il credito d’imposta unicamente in compensazione attraverso il mod. F24 entro i limiti delle regole europee sugli aiuti ‘de minimis’.

articolo a cura di Ugo Cacaci

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