Termini e modalità per la richiesta del credito d’imposta per gli investimenti nel Sud dalle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura

Il 18 novembre scade il termine per la presentazione delle domande da parte delle imprese del Mezzogiorno attive nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura per beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati nel 2023.
17 ottobre 2024 – Ore 17:45
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Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 15 ottobre 2024, ha approvato il modello CIM 23 Agricoltura e le istruzioni per la compilazione che deve essere utilizzato dalle imprese per la fruizione del credito d’imposta di cui all’art.1, commi da 98 a 108, della legge n. 208/2015, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno, lo scorso anno, dalle imprese attive nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.
Il modello denominato ‘Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno per le imprese del settore agricolo, della pesca e acquacoltura’ definisce i termini e le modalità di trasmissione telematica.
La presentazione della Comunicazione è seguita da una ricevuta che ne attesta la presa in carico o lo scarto con le relative motivazioni. La ricevuta è rilasciata entro 5 giorni e viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’istanza, nell’area riservata del sito internet delle Entrate.
Viene considerata tempestiva l’istanza trasmessa alla data di scadenza del termine e nei 4 giorni precedenti ma scartata dal servizio telematico, purché ritramessa entro i 5 giorni solari successivi a tale termine. Nello stesso periodo di tempo è possibile inviare una comunicazione sostitutiva o rinunciare totalmente al credito d’imposta indicato nella domanda.
L’istanza deve contenere i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta, quelli concernenti la struttura produttiva, l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia, l’elenco delle altre agevolazioni concesse o richieste compresi gli aiuti de minimis e l’elenco delle imprese facenti parte dell’impresa unica.
La presentazione del modello, in modalità esclusivamente telematica, deve avvenire nella finestra che va dal 17 ottobre al 18 novembre corrente anno. Va utilizzato per accedere al credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel 2023 dalle imprese di produzione primaria del settore agricolo, della pesca e acquacoltura. Il beneficiario può agire in prima persona o può avvalersi di un soggetto incaricato della trasmissione. Per l’invio si deve utilizzare il software denominato ‘CIMAGRICOLTURA23’, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
La legge n. 208 del 28 dicembre 20215 ha istituito, a partire dal 1°gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2023, un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Sud Italia.
I destinatari della misura agevolativa sono tenuti a presentare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. L’accoglimento della domanda formulata dalle imprese costituisce il presupposto per la fruizione del credito d’imposta secondo le modalità e i termini disposti dall’Amministrazione finanziaria.
Naturalmente gli aiuti sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.
Il credito d’imposta in parola è utilizzabile in compensazione con il modello F24 dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento con il quale l’Agenzia renderà nota la percentuale per la determinazione dell’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all’articolo 1 del decreto legge n. 63/2024. Tale percentuale sarà calcolata rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti di imposta richiesti.