Il punto Fiscale

La lente sui principali temi del Fisco

Via libera al decreto legge sul Green Pass



16 settembre 2021 – Ore 20:45
tempo di lettura: 02′ 00″

Oggi pomeriggio il Governo, all’unanimità, ha dato il via libera al decreto sul Green Pass che prevede l’obbligo della certificazione verde per i lavoratori pubblici e privati.

Dal 15 ottobre 2021 e fino alla fine dell’anno, ossia al termine di cessazione dello stato di emergenza, con lo scopo di contrastare la diffusione del Covid-19, al personale delle amministrazioni pubbliche ma anche ai lavoratori del settore privato come pure a coloro che operano negli uffici giudiziari è fatto obbligo di possedere e di esibire la certificazione verde Covid-19 ai fini dell’accesso nei luoghi di lavoro.

La misura non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con la circolare del Ministero della Salute.

Ai datori di lavoro spetta il compito di definire, entro il 15 ottobre prossimo, le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche sul rispetto delle prescrizioni che potranno avvenire anche a campione. Se possibile i controlli andranno effettuati al momento dell’accesso, individuando con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni degli obblighi.

I lavoratori del settore privato qualora risultino privi del Green Pass al momento dell’accesso al luogo di lavoro o comunichino di non esserne in possesso, sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro. In ogni caso, la sospensione non ha conseguenze disciplinari e il lavoratore mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro ma, per il periodo di sospensione, perde la retribuzione.

Naturalmente la sospensione è efficace fino alla presentazione della certificazione verde. Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di mancata presentazione della predetta certificazione, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a 10 giorni, e non oltre il predetto termine del 31 dicembre 2021.

I lavoratori che entreranno nei luoghi di lavoro senza il Green Pass subiranno una sanzione amministrativa irrogata dal Prefetto che va da 600 a 1.500 euro. I soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni sono tenuti a trasmettere al Prefetto gli atti relativi alla violazione. Il datore di lavoro che non controlla i Pass dei dipendenti è punito con la sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro.

I soggetti non vaccinati potranno ottenere la certificazione verde anche attraverso i tamponi che saranno a loro carico anche se le farmacie sono tenute ad assicurare la somministrazione dei test antigenici rapidi per la rilevazione del Covid-19 a prezzi calmierati. Fino al 31 dicembre il costo sarà di 8 euro per i minorenni e di 15 euro per i maggiorenni. Il Governo ha respinto la richiesta dei sindacati di tamponi gratis per tutti perché potrebbe annullare l’incentivo alla vaccinazione costituito dal Green Pass.

Per i cittadini con disabilità o in condizione di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione anti Covid sono previsti tamponi gratis. Parimenti ne hanno diritto i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute.

I guariti dal Covid-19 non dovranno più attendere il quindicesimo giorno successivo alla prima somministrazione di vaccino per avere la certificazione verde che otterranno, invece, al termine della medesima somministrazione.

I soggetti accertati positivi al Covid-19 oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino nonché a seguito del prescritto ciclo, hanno diritto alla certificazione verde che ha una validità di dodici mesi a decorrere dall’avvenuta guarigione.

Ugo Cacaci

30