Furti, rapine, molestie sessuali: polizia predittiva con Giove
Si chiama ‘Giove’ il sistema di elaborazione e analisi automatizzata per l’ausilio alle attività di polizia. L’obiettivo di questo ambizioso progetto del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno è quello di elaborare un primo sistema di ‘polizia predittiva’ per prevenire e reprimere i reati a maggiore impatto sociale. Gli investigatori potranno contare su un algoritmo di intelligenza artificiale come supporto all’indagine preliminare. Si punta a ‘predire’ luoghi e tempi in cui potrebbero avvenire i reati. In particolare furti in abitazione, rapine in esercizi commerciali e banche, truffe ai danni delle fasce deboli ma anche violenza sessuale e molestie. Ma ‘Giove’ potrebbe andare anche oltre con un suo futuro utilizzo nell’ambito delle analisi investigative in materia di terrorismo. Il tema della polizia predittiva rischia di minare il delicato equilibrio fra rafforzamento della sicurezza, privacy, tutela della libertà e diritti fondamentali.
