Soci, salta il tetto per la lista del consiglio
Riforma della governance. L’ultimo emendamento all’art. 12 del Ddl Capitali prevede un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 3%. Questa riforma potrebbe regolare la scelta dei vertici di alcune grandi società quotate italiane a partire dal 2025. La norma in questione regola la lista presentata dal consiglio di amministrazione uscente per il proprio rinnovo. Si tratta di un istituto adottato da società con un azionariato frammentato quali UniCredit, Mediobanca, Generali e Banco Bpm. La disciplina della lista del cda è diventata materia di dibattito all’interno del Parlamento e fuori. L’emendamento che sarà votato tra oggi e domani in commissione Finanze del Senato stabilisce che la lista del cda debba essere approvata dai due terzi del consiglio uscente e contenere una rosa di candidati pari al numero dei componenti del cda aumentato di un terzo. La proposta elimina il tetto alla maggioranza e, simmetricamente, il superpremio di minoranza.
