Piccoli omaggi sgravati dall’Iva
Solo i piccoli omaggi (e non tutti) sono esenti dall’Iva. Sebbene i presupposti del tributo richiedano l’onerosità dell’operazione, l’esigenza di evitare discriminazioni nei consumi impone di tassare, in qualche modo, anche le cessioni di beni a titolo gratuito, eccetto quelli di costo fino a 50 euro purché non rientranti nella attività propria dell’impresa. I beni che non formano oggetto dell’attività propria dell’impresa sono sgravati dall’Iva se di valore fino a 50 euro in quanto: da una parte l’imposta assolta ‘a monte’ sull’acquisto o importazione è detraibile in virtù dell’eccezione al divieto di detrazione previsto dalla lettera h) dell’art. 19-bis1; dall’altro, è esclusa la tassazione ‘a valle’ in forza dell’eccezione di cui alla lettera a) contemplata dalle disposizioni del n. 4) dell’art. 2. Quindi l’imponibilità delle cessioni gratuite riguarda solo i beni che formano oggetto dell’attività propria dell’impresa.
