Sicurezza sul lavoro: cambiano sanzioni, responsabilità, incentivi
Regole più ferree e sanzioni più severe per aumentare la sicurezza degli appalti. Per cercare di ridurre la gravità degli infortuni sul lavoro l’Esecutivo intende inasprire le sanzioni e le regole applicabili agli appalti e ai subappalti. Il decreto legge n. 19/2024 ha rafforzato il regime sanzionatorio applicabile nel caso di appalto illecito, che si verifica quando l’appaltatore non è una vera impresa ma un intermediario fittizio, che si limita a fornire la manodopera.Per questa ipotesi vengono reintrodotte le sanzioni penali che negli ultimi due decenni sono entrate e uscite più volte dal nostro ordinamento. La riforma stabilisce la sanzione dell’arresto per un mese o, in alternativa, dell’ammenda pari a 60 euro al giorno per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata in cui è avvenuta la prestazione. Questa sanzione viene aggravata nell’ipotesi in cui l’illiceità dell’appalto ricada in una ipotesi di somministrazione fraudolenta. Se si verifica questa aggravante, il somministratore e l’utilizzatore sono puniti con la pena dell’arresto fino a tre mesi o dell’ammenda di 100 euro per ciascun lavoratore coinvolto e per ciascun giorno di lavoro.