Contrabbando, soglia più alta
Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo correttivo della riforma fiscale che contiene modifiche all’Iva di importazione e al Codice doganale. Le nuove disposizioni prevedono l’innalzamento della soglia penale del contrabbando a 100 mila euro per l’Iva all’importazione e l’ampliamento delle cause di non punibilità che consentono di evitare la sanzione penale. Nel testo figura anche l’obbligo per l’Agenzia delle Dogane di segnalare i reati alla Procura europea EPPO se i diritti di confine superano i 10 mila euro. Questa soglia ha suscitato preoccupazioni poiché l’Iva spesso supera tale importo, rischiando di trasformare molte irregolarità in reati penali. Resta invece vincolata al limite di 10 mila euro la soglia relativa ai dazi, come previsto dalla direttiva PIF. Rafforzata la non punibilità per chi paga tributi e sanzioni. Il ravvedimento operoso consente di evitare le sanzioni penali se il pagamento avviene prima della notifica degli accertamenti. Cambiano le circostanze aggravanti. Nessuna confisca in caso di revisione su istanza di parte. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Reato di contrabbando, soglie di punibilità differenziate per Iva e dazi’ – pag. 33)