Stop ai passaporti d’oro
La Corte di giustizia dell’Unione europea, con una sentenza resa dalla Grande sezione il 29 aprile scorso (causa C-181/23), ha affermato che la normativa di Malta sui riconoscimento commerciali contrasta con la normativa Ue. I giudici unionali hanno dunque bocciato il golden passport maltese evidenziando che la cittadinanza Ue non può essere in vendita. Accolto il ricorso per inadempimento presentato dalla Commissione europea contro la Repubblica di Malta. I giudici di Bruxelles hanno puntato i fari contro lo ‘schema 2020’ per la concessione della cittadinanza maltese per investimenti. Secondo la Corte, il sistema maltese configura una forma di naturalizzazione di tipo commerciale, in cui la cittadinanza è concessa in cambio di pagamenti predeterminati, in assenza di un legame genuino con lo Stato. Una pratica che commercializza la cittadinanza dell’Unione, in violazione dell’art. 20 del Tfue e del principio di leale collaborazione.