Business web, privacy in allerta
Il Garante della privacy ha avviato una consultazione pubblica sui modelli “pay or ok” (o “pay or consent”), che impongono agli utenti di pagare o accettare la profilazione pubblicitaria per accedere ai contenuti online. Questi modelli sono diffusi su vari servizi digitali e nascono dall’esigenza degli operatori di monetizzare i propri contenuti, evitando una distribuzione gratuita non remunerata. Tuttavia, sollevano dubbi sulla libertà del consenso e sulla tutela dei dati personali. Il Garante cerca soluzioni equilibrate, come consensi parziali, pubblicità contestuali o accessi graduati. Si evidenzia che, secondo il Codice del consumo, i dati personali possono essere considerati corrispettivo per servizi digitali. Infine, questi orientamenti potrebbero influenzare anche il dibattito sull’uso dei dati da parte delle intelligenze artificiali.