Domani alla Consulta l’esame sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio
Arriva domani all’esame della Consulta la soppressione dell’abuso d’ufficio. Ben 14 le ordinanze di rinvio alla Corte costituzionale, 13 dei giudici di merito e una da parte della Cassazione. In larga parte analoghi i punti di criticità sollevati da diversi magistrati, dove a spiccare è soprattutto il profilo di contrasto con gli impegni internazionali assunti dall’Italia. In particolare, nelle ordinanze, è sottolineato il profilo di frizione con la Convenzione di Merida sulla lotta alla corruzione che impegna gli Stati firmatari ad assicurare non solo l’incriminazione delle condotte riconducibili a figure di abuso dei funzionari pubblici, quanto anche adeguati standard di prevenzione e repressione. Numerose ordinanze ricordano che il deficit non è del tutto colmato, neppure dalla contestuale entrata in vigore del nuovo reato di indebita destinazione di denaro o cose mobili, voluta dal min. Giustizia. Cruciale sarà il passaggio preliminare sull’ammissibilità delle contestazioni sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio.