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Rinnovi Ccnl, norme disciplinari inapplicabili in modo retroattivo

Le norme disciplinari introdotte nel rinnovo del CCNL non possono essere applicate retroattivamente, neanche se una clausola contrattuale collettiva lo prevede. Diversamente dalle norme retributive, quelle disciplinari devono rispettare il principio di certezza del diritto, garantendo al datore la preventiva conoscenza delle sanzioni. La Legge Fornero ha introdotto un sistema di tutela attenuata che prevede la reintegrazione solo in casi specifici. In un caso esaminato, un lavoratore licenziato nel 2016 invocava una norma del nuovo CCNL del 2017, che prevedeva solo una sanzione conservativa per la sua condotta. La Corte d’appello aveva riconosciuto l’illegittimità del licenziamento ma non aveva applicato la nuova norma. La Cassazione ha confermato questa decisione, ribadendo che il nuovo codice disciplinare non può valere retroattivamente. Pertanto, le sanzioni devono riferirsi al contratto vigente al momento del fatto contestato.


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