Nuova richiesta di Cigs per 4.046 lavoratori
Ieri, Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha presentato ai sindacati metalmeccanici la nuova richiesta di cassa integrazione straordinaria per 4.046 lavoratori. Rispetto alla cassa in corso, si sale di 1.000 dipendenti diretti. E questo a causa dell’incendio di mercoledì scorso all’altoforno 1 a Taranto, del sequestro dell’impianto senza facoltà d’uso disposto dalla Procura e, soprattutto, secondo l’azienda, dal ritardo con cui la stessa Procura ha dato ad AdI il via libera ai lavori di messa in sicurezza e salvaguardia dell’altoforno. Ritardo segnalato dalla società alla Procura ma smentito dall’autorità giudiziaria. Il nuovo quadro di cassa prevede la sospensione di 4.046 lavoratori e, nello specifico: 3.538 a Taranto, 178 a Genova, 163 a Novi Ligure, 26 a Marghera, 10 a Legnaro, 36 a Milano, 15 a Paderno, 20 a Salerno e 15 nella società collegata a Taranto Energia che gestisce le centrali elettriche del siderurgico. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Ilva, 4mila in cassintegrazione’ – pag. 3)