Dirigente calcio impatriato tassazione super agevolata
Impatriati. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 138 di ieri, ha sostenuto che il dirigente calcistico che ha trasferito la residenza in Italia nel 2023 e che percepisce da una società di calcio professionistica un reddito per la funzione di chief football officier, in forza di un contratto di lavoro ‘ordinario’ governato dal CCNL ‘Dirigenti Industria’, può applicare la detassazione del 70% della retribuzione ai sensi dell’art. 16, comma 1, del Dlgs n. 147/2015. L’istante, di nazionalità straniera, nel settembre del 2022 ha instaurato con un club italiano un rapporto di lavoro di diritto comune, causa del trasferimento ed estraneo alla disciplina speciale dello sport. Il soggetto, che dichiara di essere stato fiscalmente residente in Italia nel biennio 2021/2022, ha svolto un ruolo di coordinamento e supervisione dell’area tecnico-sportiva. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Agevolato lo sportivo con contratto dell’industria’ – pag 42)