Fine vita, nuovo appello della Consulta Ma tra i partiti è scontro sulla legge
Fine vita. Ancora una volta, ieri, la Corte costituzionale ha esortato le Camere ad approvare una legge sul fine vita. Intanto all’interno del Comitato ristretto chiamato a trovare una quadra su un ddl in materia si consuma uno scontro. Fino ad oggi si è andati avanti con la sentenza della Consulta del 2019 che consente di accedere al suicidio assistito quando sussistono 4 requisiti: la diagnosi infausta del paziente; il trattamento vitale; le sofferenze fisiche e, infine, la capacità di decidere liberamente e senza condizionamenti. Ieri i giudici delle leggi si sono espressi sul trattamento vitale con la sentenza n. 66. Per la Corte non è illegittimo subordinare la non punibilità dell’aiuto al suicidio al requisito del sostegno vitale. La strada verso una legge è in salita. Lo scontro nel Comitato ristretto ha evidenziato una spaccatura anche nella maggioranza, oltre che con l’opposizione. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Fine vita, pressing Consulta ma la legge è ancora al palo’ – pag. 9 e Italia Oggi: ‘Suicidio assistito, così i requisiti’ – pag.29 )