Rassegna Fiscale

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Le opere d’arte vendute da terzi viaggiano ancora con Iva al 22%

Resta soggetta all’Iva al 22% la cessione di oggetti d’arte da parte di soggetti diversi dall’autore, eredi e legatari. Nessuna possibilità per il mercato dell’arte di accedere all’aliquota Iva ridotta del 10%  che si attiene ad una norma interna chiaramente svantaggiosa per gli operatori del settore e, dal 1°gennaio, in contrasto con la direttiva Iva. Ad affermarlo è l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 140/2025 anche se il legislatore, nei prossimi giorni, dovrebbe provvedere alla trasposizione della direttiva unionale con un provvedimento normativo. L’applicazione dell’Iva agevolata al 10% resta limitata alle cessioni effettuate dagli autori. Come anticipato non beneficiano dell’Iva ridotta le cessioni domestiche di oggetti d’arte, effettuate da soggetti diversi dall’autore. Da attuare il principio della delega fiscale relativo al taglio di aliquota. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Foto artistiche, l’Iva è al 22%’ – pag. 27)


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