Licenziamenti disciplinari Whistleblower salvo
La Cassazione civile, con l’ordinanza n. 10864 del 2025, ha evidenziato che la segnalazione di comportamenti illeciti e in contrasto con il codice etico aziendale, denunciabili ai sensi della normativa sul whistleblowing, costituisce una condotta meritevole di tutela e non può essere sanzionata con un licenziamento disciplinare anche se il suo contenuto ha assunto carattere di critica e contestazione. I giudici di piazza Cavour hanno accolto il ricorso di un lavoratore avverso il licenziamento disciplinare subìto in conseguenza di un alterco con il proprio amministratore delegato. Tutto ha origine dalla sentenza di appello in merito a un licenziamento illegittimo e ritorsivo in danno di un lavoratore che, opponendosi ad alcune modalità organizzative adottate durante la pandemia da Covid-19, aveva espresso critiche ritenendo tali modalità non conformi ai protocolli anti-Covid.