Protesti in calo nel 2023: -11,8%
Il report dell’Istat sui protesti del 2023, pubblicato ieri, evidenzia che nell’anno preso in esame sono stati registrati 225 mila protesti, confermando un calo generale rispetto all’anno precedente. Di questi, ben 200 mila hanno riguardato cambiali, pari all’89,2% del totale, mentre i protesti relativi ad assegni sono stati 24 mila, ovvero il 10,8%. Il valore complessivo dei titoli protestati ha superato i 239 milioni di euro. Le cambiali rappresentano la quota maggiore con quasi 157 milioni, mentre gli assegni non onorati valgono circa 82 milioni. I soggetti coinvolti nei protesti sono stati poco più di 61 mila, di cui 43.500 persone fisiche e 18.300 imprese. Il mancato pagamento dei protesti si distingue a seconda della tipologia. l’85,2% delle cambiali è protestato perché il domiciliatario non paga per mancanza di istruzioni.