Famiglie arcobaleno, la Consulta: ‘Riconoscere le due mamme’
Con la sentenza n. 68/2025 di ieri la Corte costituzionale ha affermato che la mamma intenzionale ha il diritto di riconoscere il figlio della mamma biologica. Fino ad oggi la legge n. 40 del 2004 lo vietava in virtù del fatto che non consente la fecondazione assistita a due donne omosessuali. Ancora una volta i giudici delle leggi hanno supplito alle carenze del Parlamento e dichiarato incostituzionale l’art. 8 della legge 40, aprendo la porta alle rivendicazioni delle famiglie arcobaleno. Non sono mancate, tuttavia, le polemiche. Per la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella ‘con questa sentenza delle due mamme viene sancito l’interesse del bambino a vedersi riconosciute due figure genitoriali, prescindendo completamente dai fondamenti biologici della riproduzione e della generazione. L’estromissione e la cancellazione programmata della figura del padre è una scelta contraria al miglior interesse del minore’. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Procreazione assistita all’estero, sì al nome della madre intenzionale’ – pag. 32 e Italia Oggi: ‘Consulta, sì al figlio di due mamme nato in Italia’ – pag. 26)