Nel forfettario una deroga per i contratti di lavoro misti
Il Collegato lavoro prevede una deroga espressa alla causa ostativa che impedisce l’accesso al regime forfettario in presenza di attività esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con il quali sono in corso o erano intercorsi, nei due precedenti periodi d’imposta, rapporti di lavoro. La causa di esclusione, introdotta nel 2018, risponde allo scopo di evitare metamorfosi contrattuali che potrebbero trovare la loro ragione d’essere nella sola fruizione di un regime, quello forfettario, che assicura, rispetto al regime ordinario di tassazione dei redditi di lavoro dipendente e assimilati, un significativo risparmio d’imposta. L’operatività di tale causa ostativa è ora sterilizzata, per effetto del Collegato lavoro, laddove il dipendente svolga attività libero-professionali nei confronti di un datore di lavoro che occupa più di 250 dipendenti e risulti essere a questo legato da un contratto di lavoro subordinato con orario compreso tra il 40% e il 50% del tempo pieno previsto dal Ccnl applicato.
