Equo compenso per tutti. Gratis
Dal Festival del lavoro di Genova arriva la sollecitazione al Legislatore affinché sia allargata la platea della clientela tenuta a rispettare la legge sull’equo compenso. Ad affermarlo il presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro Rosario De Luca. L’allargamento del bacino dei soggetti sottoposti ai dettami della legge 49/2023 che oggi è rivolta alle imprese con almeno 50 dipendenti o 10 milioni di fatturato è un’esigenza che non ha costi per le finanze pubbliche. La richiesta è quella di aggiornare la normativa e di proseguire il lavoro del tavolo di Palazzo Chigi per modernizzare il sistema ordinistico, anche alla luce dell’IA. De Luca chiede la revisione dei decreti sui parametri ministeriali, fermi da oltre un decennio per molte categorie. Propone inoltre di aggiornare il Dpr 137/2012 che regola gli ordinamenti professionali. Con un’azione corale e non frammentata per categoria. Intanto emerge una crescente femminilizzazione della professione.