Debitoria mista con accesso alla procedura del consumatore
Con la sentenza del 5 maggio scorso il Tribunale di Napoli conferma l’orientamento che consente l’accesso alla ristrutturazione dei debiti del consumatore con una debitoria mista, consumeristica e professionale. Le condizioni ostative sancite dall’art. 69 del Codice della crisi devono poi intendersi in senso restrittivo: non va valutata la condotta del debitore e l’assunzione del debito, ma si potrà negare l’accesso solo se il sovraindebitamento sia stato procurato da un comportamento assai negligente. I giudici partenopei hanno ammesso alla procedura un debitore con obbligazioni personali e imprenditoriali, confermando il principio secondo il quale è ammissibile la procedura del consumatore anche quando vengano inseriti debiti di origine imprenditoriale, purché quelli consumeristici siano prevalenti. Degno di nota è anche la concezione di ‘meritevolezza’, intesa come assenza di colpa grave, dolo o frode nella generazione del sovraindebitamento.
