Corte conti, la riforma riparte al Senato I magistrati: ‘Rischio incostituzionalità’
La magistratura contabile ha fortemente criticato la riforma della Corte dei conti che dopo aver ottenuto il primo via libera dalla Camera si trova ora al Senato. I giudici delle Sezioni Unite denunciano che il c.d. ‘salvapolitici’, che deresponsabilizza gli amministratori se gli atti sono vistati dai dirigenti, rischia di alimentare l’inefficienza e la burocrazia difensiva. Contestano anche la prescrizione breve, che parte dal danno e non dalla sua scoperta, ostacolando l’accertamento nelle situazioni complesse. Il tetto del 30% sulle condanne erariali è ritenuto troppo basso e potenzialmente potrebbe incentivare gestioni superficiali. La riforma, inoltre, interferirebbe con l’autonomia organizzativa della Corte, violando il principio di separazione dei poteri. Criticati anche il silenzio-assenso delle sezioni territoriali. La Corte chiede 22 modifiche per evitare lo svuotamento del suo ruolo costituzionale.
