Lo stato investitore. In start up
Il Governo scommette sulle start up e pmi innovative con 200 milioni di euro di finanziamenti agevolati all’export e con agevolazioni fiscali agli investitori istituzionali che investono nel capitale di rischio di queste società. Le imprese del Mezzogiorno, specie start up e PMI, avranno accesso prioritario al Fondo rotativo Simest per espandersi in India, con copertura di spese produttive, formative e patrimoniali. È previsto anche un cofinanziamento a fondo perduto fino al 20%. Gli investitori istituzionali (Inps, fondi pensione, assicurazioni) che finanziano queste imprese tramite fondi di venture capital godranno di esenzioni fiscali sui redditi da partecipazione. Il decreto amplia l’operatività dei fondi VC, che devono investire almeno il 70% del capitale in PMI non quotate con specifici requisiti temporali o ambientali. L’obiettivo è attrarre capitali verso l’economia reale e rafforzare l’innovazione italiana.