Rassegna Fiscale

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Sugli oggetti d’arte l’aliquota Iva ridotta al 5% chiude la strada al regime del margine

Con il decreto Omnibus da ieri, 1°luglio, le cessioni di oggetti d’arte scontano l’Iva al 5%. La misura chiude la strada al regime del margine. Per cui un rivenditore di oggetti d’arte può fare ricorso al metodo ‘base da base’ per il calcolo della base imponibile Iva a condizione che non abbia acquistato e/o importato i beni ad aliquota agevolata. E viceversa, può cedere con Iva al 5%, se non si trova in regime del margine. Dunque, delle due l’una. O si beneficia della riduzione dell’imposta oppure si ricorre alla modalità semplificata per il calcolo dell’Iva, che una volta scorporata dal margine resta al 22%. La scelta operata dal legislatore fa seguito a quanto stabilito sul piano europeo dalla direttiva 542/2022/Ue. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Oggetti d’arte, Iva al minimo’ – pag. 33)


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