Scattano i controlli sui requisiti degli Ets iscritti nel Registro unico
Scattano i controlli triennali sui requisiti degli Ets iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Agli Uffici territoriali spetta il compito di vigilare sull’ingresso degli enti nel Registro e verificare, nel tempo, la permanenza dei requisiti necessari ai fini della qualifica di Ente del terzo settore. È proprio quest’ultima dimensione che diventa centrale nel 2025, anno in cui matura in astratto per la prima volta l’obbligo di controllo triennale introdotto dall’articolo 21 del Dm 106/2020. La norma prevede che ogni Ets sia oggetto di revisione almeno ogni tre anni, al fine di accertare la persistenza dei requisiti che ne giustificano l’iscrizione. Agli Uffici spetta il compito di passare in rassegna la documentazione disponibile, rilevare eventuali omissioni o incongruenze e, nei casi più critici, avviare accertamenti specifici.