Rassegna Fiscale

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Codice della crisi senza agevolazioni fiscali ai nuovi istituti

Niente favor rei per le sopravvenienze attive che si realizzano nel concordato semplificato liquidatorio perché non possono godere dell’esenzione prevista dall’art. 88, comma 4-ter. Le norme tributarie, infatti, sono tassative e non derogabili se la legge non include nei testi tributari i nuovi istituti del Codice della crisi d’impresa. Questa la posizione assunta ieri dall’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato tre nuove risposte ad interpelli (nn. 177, 178 e 179). La prima brutta risposta è per il Concordato preventivo semplificato che è la copia del concordato maggiore ma fatto ad hoc per accelerare l’iter di omologazione dei componenti della crisi da parte dei tribunali. Ma la presa di posizione dura è anche altri aspetti della fiscalità: in tema di composizione negoziata della crisi d’impresa e di Liquidazione controllata per i soggetti minori. La linea del Fisco è restrittiva e rischia di vanificare lo spirito del legislatore. 


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