Correzione errori contabili, si punta a semplificare
Intervenendo a un seminario di Assolombarda, a Milano, dedicato alla riforma fiscale, il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo ha detto che la strada maestra della riforma è la semplificazione. Sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri arriverà il decreto correttivo Irpef/Ires, con due misure: per le micro imprese che optano per il bilancio abbreviato si aprirà la possibilità della derivazione rafforzata. Inoltre, si interverrà sugli errori contabili: per quelli rilevanti sarà obbligatoria la dichiarazione, per i non rilevanti – se non sono intervenuti controlli entro la chiusura dell’esercizio successivo – si procederà direttamente in bilancio. Nei principi-guida la riforma merita il voto positivo delle imprese: semplificazione; nuovo rapporto tra fisco e contribuenti attraverso la certezza del diritto e con l’estensione del regime di adempimento collaborativo; lotta all’evasione e alla concorrenza sleale attraverso l’utilizzo degli archivi fiscali ma senza più atteggiamenti da inquisizione e con sanzioni secondo proporzionalità. Il fisco deve diventare un elemento che favorisce l’attrattività del Paese. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Correttivo ter e Testo Unico Iva, verso il via libera del cdm’ – pag. 23)