Rassegna Fiscale

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Patto nullo con 7,7 mln di ricavi

 

Il concordato preventivo biennale (CPB) cessa se il contribuente supera il limite di 7.746.853,50 euro di ricavi o compensi, con effetto dal periodo d’imposta in cui si verifica il superamento. Le imposte restano dovute sul reddito concordato, se superiore a quello effettivo. Possono aderire al concordato fiscale solo i contribuenti che applicano gli ISA, salvo cause di esclusione. Se i ricavi superano 5.164.569,00 euro ma restano sotto il limite massimo, il CPB continua anche senza applicazione ISA. La cessazione scatta anche in caso di eventi eccezionali che riducono i redditi oltre il 30%, modifiche o cessazione dell’attività, o decesso del titolare. In caso di successione o donazione d’azienda, la continuità dell’attività non evita la cessazione del CPB, in quanto il nuovo soggetto è diverso da quello originario.