Professionisti e studi, i blocchi frenano le adesioni al concordato
L’articolo 9 del decreto correttivo individua due nuove cause di esclusione e di cessazione dal concordato preventivo biennale che rischiano di ridurre notevolmente le adesioni da parte delle professioni organizzate. L’intento delle nuove misure è quello di introdurre un meccanismo di ‘all in/all out’ tra professionisti individuali e studi associati/società tra professionisti/società tra avvocati a cui essi partecipano. In base al meccanismo o aderiscono tutti o nessuno. Se uno non partecipa, decade anche l’altro. Questo vale sia per l’ingresso che per la permanenza nel regime. La norma impone vincoli incrociati, ma non chiarisce se valgano anche in caso di impedimenti non volontari. La relazione accompagnatoria adotta una lettura rigida, mentre la circolare 9/E/2025 sembra più flessibile, prevedendo eccezioni per chi è escluso dagli ISA. L’incertezza normativa rischia di scoraggiare le adesioni.