Autoriciclaggio anche con uso del proprio conto corrente
Con la sentenza n. 25348 la Corte di cassazione ha stabilito che commette il delitto di autoriciclaggio chi versa sul proprio conto somme per acquistare titoli da trasferire su un altro conto con denaro proveniente da un delitto in precedenza commesso. Secondo i giudici di legittimità il delitto è integrato da ogni attività idonea anche solo a ostacolare gli accertamenti, pure attraverso operazioni o flussi tracciabili. Il denaro illecito viene sostituito con quello pulito grazie alla sua fungibilità e all’obbligo della banca di restituire le somme versate.
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