Il rischio evasione cresce in 10 milioni di seconde case
La riduzione degli sconti fa aumentare il pericolo del nero in un terzo delle unità immobiliari del Paese. Sono 10 milioni gli immobili che, in caso di lavori, subiranno il taglio degli sconti, per i diversi interventi di ristrutturazione e piccola manutenzione, come la sostituzione degli infissi, quella della caldaia o l’installazione dei condizionatori con pompa di calore. I numeri sono contenuti nelle ultime statistiche del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate. Che spiegano quali sono le unità immobiliari diverse dalle prime case per le quali non sarà possibile provare uno dei requisiti previsti dalla legge di Bilancio 2025 per ottenere il 50%. A subire la sforbiciata sono l’ecobonus e il bonus ristrutturazioni ordinario.