Lingotti e monete: in caso di vendita rischio maxi-prelievo del 26%
In momenti di incertezza geopolitica come quelli attuali, i beni di rifugio e, in particolare, l’oro possono dare nuova spinta al mercato. Occorre, però, tenere sempre in considerazione i profili definitori, gli obblighi informativi e antiriciclaggio e, da ultimo quelli fiscali. Ai fini delle imposte sui redditi, a seguito della legge n. 213/2023, le plusvalenze che possono derivare dalla cessione di metalli preziosi lavorati ricadono nella categoria di redditi diversi e sono tassati al 26% come altri investimenti finanziaria. Se si è in grado di documentare i costi, la plusvalenza è il risultato della differenza tra il corrispettivo percepito e il costo di acquisto aumentato di ogni onere accessorio. Se il bene è stato acquistato per successione, il costo di acquisto è quello dichiarato agli effetti dell’imposta di successione. Se il possessore non è in grado di dimostrare il costo di acquisto, l’imposta scatta sul corrispettivo totale.