Separazioni, nelle chat la prova dell’infedeltà: ecco quando si possono usare in giudizio
Nei giudizi di separazione è entrato in modo stabile il cellulare, utilizzato da marito e moglie in lite come strumento per raccogliere le prove delle relazioni extraconiugali o, comunque, della condotta dell’altro contraria ai doveri connessi al matrimonio. In questo modo può essere più facilmente addebitata la separazione. Occorre, però, stare attenti perché non sempre è consentito utilizzare in giudizio i contenuti del cellulare. Negli anni i giudici di merito e di legittimità sono stati chiamati a pronunciarsi proprio sulla legittimità dell’uso processuale e difensivo delle prove tratte dalla sfera dell’altro coniuge utili a dimostrare l’addebito della separazione. Il Tribunale di Roma, nel 2016, ha ritenuto utilizzabili in giudizio le copie degli sms tra la moglie e l’amante, che il marito ha scoperto per caso curiosando nel cellulare della donna. Nel 2025, però, la Cassazione ha chiarito che le immagini delle chat dal telefonino dell’ex sono inutilizzabili per provare una relazione extraconiugale se non si dimostra che sono state acquisite in modo lecito.