Ue, addio alla digital tax e nuova tassa sulle grandi imprese
Oggi la Commissione europea presenta la proposta per il nuovo quadro finanziario pluriennale, il bilancio settennale dell’Unione che entrerà in vigore dal 2028. La proposta apre un negoziato che durerà quasi due anni tra gli Stati membri in un contesto segnato da dazi, transizione verde, difesa, debito comune e instabilità geopolitica. Secondo i documenti preliminari e le indiscrezioni degli ultimi giorni, la Commissione intende proporre una profonda riforma della struttura delle risorse proprie, accompagnata da un ripensamento della spesa, a partire dall’accorpamento dei principali fondi strutturali in un unico strumento nazionale. In tema di fisco, uno dei segnali politici è rappresentato dall’abbandono definitivo della tassa sui servizi digitali sostituita da un nuovo contributo obbligatorio per tutte le imprese con fatturato netto superiore a 50 milioni di euro, a prescindere dalla nazionalità.