Evasione domiciliare anche per l’indagato
Anche l’indagato deve essere punito per l’evasione dagli arresti domiciliari. A precisarlo è la Corte costituzionale con la sentenza n. 107 depositata ieri che ha giudicato infondata la questione sollevata dal giudice unico di Pisa. Per quest’ultimo l’art. 385, comma 3, del Codice penale, contrasterebbe con il principio di tassatività e determinatezza nella parte in cui prevede che l’indagato può essere punito per l’evasione dal regime degli arresti domiciliari, nonostante la disposizione faccia riferimento esclusivamente all’imputato. Secondo i giudici delle leggi ‘la disposizione va letta alla luce del codice linguistico tecnico del tempo della sua adozione, attribuendo al termine ‘imputato’ il significato proprio del contesto temporale in cui è stato utilizzato dal legislatore. Esso all’epoca includeva il soggetto che oggi ricomprende anche il soggetto indagato’.