Assicurazioni prime per posto fisso, stipendi alti e formazione
Nelle compagnie assicurative il 97,5% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato. Si tratta di una quota molto più alta rispetto alla media italiana. I numeri dell’Ania dicono che alla fine del 2024 i dipendenti del settore assicurativo erano poco meno di 47 mila, in crescita dello 0,5% rispetto al 2023. Andando indietro di dieci anni emerge che c’è sempre stato un equilibrio tra le uscite e i nuovi ingressi. Il risvolto della medaglia è rappresentato però da una scarso dinamismo, con un turn over volontario che si colloca tra l’1 e il 2% e anche scarso ricambio generazionale. L’età media è piuttosto elevata, intorno ai 47 anni, e un quarto degli addetti è nella fascia over 55. Con l’avvento delle tecnologie nelle compagnie è nata l’esigenza di far entrare nuove e specifiche conoscenze. Se nei trend occupazionali c’è molto equilibrio, non si può dire lo stesso sul versante del costo del lavoro che nel 2024 è cresciuto dell’1,4% dovuto a cause delle politiche retributive delle aziende e al rinnovo dell’ultimo contratto collettivo nazionale di lavoro. Sempre meno facile trovare le competenze specifiche di cui le compagnie necessitano.